Il nome a dominio è molto più di un semplice indirizzo web: è un segno distintivo che può essere definito come l’identità digitale della tua azienda, il primo punto di contatto con i tuoi clienti ma soprattutto un asset aziendale di grande valore. Un dominio ben scelto ed efficacemente tutelato può aumentare la reputazione e la visibilità del tuo brand e, al contempo, può porre al riparo la tua attività da condotte illecite altrui.
Ma come puoi difendere il tuo nome a dominio?
Quali precauzioni e iniziative puoi adottare per tutelarlo efficacemente?
Scopri di più continuando a leggere l’articolo!
Che cos’è il dominio di un sito?
Il dominio di un sito web è l’indirizzo univoco che consente agli utenti di accedere a un sito internet. Si tratta di un elemento fondamentale per qualsiasi attività online, poiché rappresenta il punto di accesso digitale per clienti, partner e fornitori.
Un dominio si compone di diverse parti:
- Prefisso (www.): spesso utilizzato, ma non obbligatorio.
- Nome di dominio: la componente distintiva che identifica il brand o l’attività.
- Estensione di dominio (TLD – Top Level Domain): come “.com”, “.it”, “.net”, “.org”, che determinano la natura o la localizzazione del sito.
📌 Esempio: nel dominio lecceassociati.com, “lecceassociati” è il nome di dominio e “.com” è l’estensione.
Come e perché è importante tutelare il dominio di un sito?
In quanto segno distintivo riconosciuto dalla legge (seppur atipico), la registrazione del nome a dominio conferisce al titolare un diritto di esclusiva e gli consente di usufruire di una tutela nei confronti di nomi a dominio altrui o altri segni distintivi potenzialmente confondibili.
Pensiamo al nome a dominio come alla vetrina di un negozio: se qualcuno utilizzasse indebitamente un nome a dominio identico o simile a un altro altrui già registrato, potrebbe verificarsi un danno economico e di immagine in capo al titolare del nome a dominio anteriore, ad esempio sotto il profilo dello sviamento di clientela così come di altri illeciti concorrenziali.
Inoltre, qualora un nome dominio risulti confondibile con un marchio altrui già registrato, il suo uso rileverebbe anche sotto il profilo della contraffazione di marchio in virtù del principio di unitarietà dei segni distintivi disciplinato dall’art. 22 del Codice di Proprietà Industriale. Ne deriva che esiste una stretta connessione tra il nome a dominio e il marchio, in quanto entrambi segni distintivi che godono di tutela.
Prima di procedere alla registrazione di un nome a dominio, è quindi consigliabile eseguire una ricerca di anteriorità sul nome che si intende registrare, onde evitare di interferire con marchi altrui o altri segni distintivi già registrati nel medesimo settore merceologico o settore affine.
Infatti, le Authority (Registrar) che provvedono alla registrazione di un nome a dominio per conto di chi ne faccia richiesta non svolgono alcuna verifica preventiva circa l’esistenza di diritti altrui, limitandosi a concedere la registrazione al primo che la richieda secondo il principio del first come, first served. È pertanto rimesso al richiedente l’onere di accertarsi che la registrazione di un nome a dominio non comporti una possibile violazione di diritti altrui; infatti, anche se ciascun nome dominio è unico, ciò non esclude un possibile rischio di confusione o di associazione con un nome dominio o altro segno distintivo.
Verificata la reale disponibilità del nome dominio scelto, è consigliabile registrarne il maggior numero di estensioni, o quantomeno quelle maggiormente rilevanti tenuto conto del settore di riferimento.
Nell’ordinamento nazionale la tutela del nome a dominio trova fondamento in particolare nell’art. 12 lett. b) del Codice della Proprietà Industriale:
“Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa i segni che siano identici o simili a un segno già noto come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio usato nell’attività economica, o altro segno distintivo adottato da altri, se a causa della identità o somiglianza fra i segni e dell’identità o affinità fra l’attività d’impresa da questi esercitata ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è registrato possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni.”
La norma pone quindi in chiara evidenza la tutela di un nome dominio registrato nei confronti di un marchio altrui registrato successivamente. Il rischio di confusione o di associazione deve essere tuttavia valutato in concreto, alla luce del grado effettivo di affinità tra i prodotti e i servizi cui i segni distintivi in conflitto si riferiscono.
Ferma restando tale previsione, è sempre rimesso al titolare l’onere di tutelare il proprio nome a dominio, così come l’onere di monitorarlo costantemente in modo da poter intraprendere le iniziative più idonee, una volta accertatane la violazione. Ad esempio, sono assai frequenti i casi in cui si verificano condotte illecite da parte di terzi contraffattori, che registrano e utilizzano nomi a dominio simili per contraddistinguere prodotti/servizi identici o affini e che, talvolta, si differenziano dall’originale solo per minimi dettagli, con conseguente confusione presso il pubblico.
In certi casi, ove una semplice lettera di diffida non sia sufficiente, la normativa offre ulteriori strumenti di tutela -ricorrendone i presupposti- quali le procedure amministrative di riassegnazione di nomi a dominio altrui secondo la Uniform Domain-Name Dispute-Resolution Policy-UDRP, nonché le procedure cautelari da esperire dinanzi ai Tribunali competenti in virtù dell’art. 133 CPI.
Ai fini di un’efficace tutela è quindi consigliabile:
✅ Registrare il dominio subito, prima che lo faccia qualcun altro (previa ricerca sulla componente distintivo del dominio per verificare che non sia già in uso in funzione di marchio altrui).
✅ Registrare anche il marchio: la registrazione del solo nome a dominio il più delle volte non è sufficiente.
✅ Acquistare le principali estensioni (.com, .it, .eu, .net) per impedire utilizzi indebiti da parte di terzi.
✅ Monitorare regolarmente la registrazione di domini simili e, se necessario, agire tempestivamente con gli strumenti offerti dalla normativa in materia.
Il nome a dominio è un asset fondamentale per qualsiasi azienda o professionista che opera online. Proteggerlo significa evitare possibili danni economici e di immagine e al contempo valorizzare il proprio al cospetto dei consumatori. Tuttavia, come abbiamo visto, il primo passo per un’efficace tutela del nome dominio consiste nel verificare l’effettiva possibilità di registrarlo, evitando di interferire con diritti anteriori altrui derivanti da marchi già registrati o da altri segni distintivi.