Una volta depositata o estesa una domanda di brevetto, l’Ufficio svolge un primo esame formale della documentazione ricevuta e del pagamento delle tasse ufficiali.

Viene in seguito effettuata una ricerca di anteriorità con la quale viene sottoposto al titolare della domanda un rapporto di ricerca internazionale con l’elenco dei brevetti anteriori ritenuti pertinenti, unitamente a un’opinione scritta (written opinion) con cui l’esaminatore incaricato esprime un primo parere sui requisiti di brevettabilità dell’invenzione.
Il parere non è vincolante per il proseguimento della procedura; il titolare della domanda può così ottenere un primo orientamento circa la possibilità di ottenere la concessione del brevetto nei paesi di interesse.
Alla luce del rapporto di ricerca internazionale, il titolare della domanda avrà inoltre la possibilità di modificare, nei limiti del possibile, le rivendicazioni della domanda depositata.

La domanda di brevetto, comprensiva del rapporto di ricerca internazionale e dell’opinione scritta verranno in seguito resi pubblici sul registro internazionale entro circa 18 mesi dal deposito della domanda o della priorità rivendicata.
L’Ufficio provvede quindi all’invio del fascicolo brevettuale a tutti gli Uffici Brevetti nazionali che ne facciano richiesta.

A seguito dell’esito del rapporto di ricerca internazionale, qualora il titolare della domanda desideri emendare le rivendicazioni o presentare argomentazioni a supporto della concedibilità del brevetto, entro 22 mesi dalla data di deposito o dalla data della priorità potrà richiedere l’emissione di un “rapporto preliminare internazionale di brevettabilità”, ottenendo un ulteriore parere che terrà conto delle eventuali modifiche effettuate dal titolare.
I risultati del rapporto vengono poi trasmessi al titolare della domanda entro circa 28 mesi dal deposito della domanda o della priorità.

Decorsi 30 mesi dalla data di deposito o della priorità, il titolare della domanda dovrà obbligatoriamente scegliere i paesi ove validare il brevetto rendendolo efficace; si apre quindi la fase della nazionale o regionale della procedura caratterizzata da un vero e proprio contraddittorio tra gli esaminatori degli Uffici nazionali e il titolare della domanda di brevetto. Per fase regionale si intende la richiesta di un Brevetto Europeo derivante da una domanda PCT, con conseguente necessaria convalida dello stesso nei paesi scelti.

Potendo tenere conto del rapporto di ricerca internazionale e dell’eventuale rapporto preliminare internazionale di brevettabilità, gli esaminatori locali devono quindi pronunciarsi sulla brevettabilità dell’invenzione alla luce delle normative nazionali. Possono quindi essere emesse diverse azioni ufficiali o rilievi a cui sarà sempre necessario rispondere.
Al termine del contradditorio che può durare diversi mesi, gli esaminatori locali decideranno se concedere il brevetto nei paesi scelti o se, diversamente, rigettare la domanda.

I brevetti nazionali ottenuti nei singoli paesi a seguito della procedura PCT dovranno essere mantenuti in vita annualmente pagando le tasse locali per evitare la decadenza dei diritti nei singoli paesi.